In un trattamento di Fecondazione in Vitro, il tuo medico, ti consiglierà il giorno in cui il trasferimento degli embrioni è in grado di offrirti buone percentuali di successo – ossia le migliori possibilità di gravidanza.
Il trasferimento può essere eseguito con embrioni in seconda o terza giornata dalla fecondazione, oppure allo stadio di blastocisti, ovvero in quinta o sesta giornata dalla fecondazione.
La coltura degli embrioni
In un ciclo di Fecondazione in Vitro, l’ovocita viene inseminato con gli spermatozoi in laboratorio. Nel momento in cui avviene la fecondazione, inizia lo sviluppo dell’embrione che darà origine al futuro bebè.
Questo embrione rimane nel laboratorio dai 2 ai 6 giorni, e durante questo periodo si trasformerà in un organismo complesso pronto ad essere impiantato nell’utero della futura mamma. Lo zigote, cellula singola costituita dal corredo cromosomico materno e paterno fusi insieme, va incontro a divisioni cellulari continue, con un ritmo ben specifico. La prima divisione richiede circa 20-24 ore, quindi in seconda giornata (DAY+2 48 ore dalla fecondazione) si possono avere embrioni allo stadio di 2 cellule (che prendono il nome di blastomeri). I due blastomeri subiranno successive divisioni ad un ritmo più elevato e nelle successive 24 ore portano l’embrione allo stadio di 6-8 blastomeri (DAY+3 72 ore dalla fecondazione). Quando l’embrione raggiunge lo stadio delle 16 cellule inizia un primo processo di differenziamento che si chiama morulazione: a questo punto il numero di cellule non si riesce più a quantificare (DAY+4 96 ore dalla fecondazione). Il secondo importante differenziamento si ha tra le 100 e le 120 ore dalla fecondazione con il fenomeno della blastulazione: le cellule si separano tra loro e creano una cavità piena di liquido denominata Blastocele. A questo punto l’embrione si è trasformato in una Blastocisti ed è pronto ad essere trasferito in utero per impiantarsi.
Il processo di sviluppo embrionario è estremamente complesso e non tutti gli embrioni sono capaci di eseguirlo correttamente. Durante le varie fasi in coltura alcuni di essi non risulteranno idonei, perché andranno incontro ad un blocco dello sviluppo o a sviluppo anomalo. Tale fenomeno è naturale e fisiologico.
Le prime fasi di divisione (DAY+2 e DAY+3) sono facilmente raggiungili dallo zigote, mentre a seconda della qualità degli ovociti, degli spermatozoi, e di altri fattori ad oggi sconosciuti, solo alcuni di questi riusciranno a svilupparsi fino allo stadio di blastocisti.










Qual è il vantaggio del trasferimento a blastocisti?
Nel suo stato di blastocisti, l’embrione ha superato con successo tutte le fasi di sviluppo iniziali ed è nella fase ottimale per il suo impianto nell’endometrio.
In quali casi si consiglia di realizzare il trasferimento a blastocisti?
Il momento in cui l’embrione viene trasferito nell’utero della futura mamma varia da caso a caso, e sarà il medico insieme al consiglio dell’embriologo a indicarti se, in base alla tua situazione, è consigliabile scegliere un trasferimento di embrioni o di blastocisti. In questo modo, il medico e l’embriologo ti proporranno sempre il meglio: Il nostro obiettivo principale è offrirti le maggiori possibilità di successo per ottenere una gravidanza.

Percentuale di ET con blastocisti
Procedure omologhe

Percentuale di ET con blastocisti
Procedure eterologhe
Transfer blastocisti e percentuale di successo
Ricorda: il trasferimento di blastocisti non è necessariamente sinonimo di maggiore probabilità di gravidanza.
La letteratura scientifica ha dimostrato ampiamente che nei trattamenti di Fecondazione in Vitro, il trasferimento embrionale di 2 embrioni allo stadio di day+2 o day+3 versus il trasferimento di 1 solo embrione allo stadio di blastocisti offrono le stesse probabilità di nascita di un bambino.
Gravidanza gemellare
Comprendiamo che alcune donne desiderino una gravidanza gemellare. Tuttavia, dal punto di vista medico essa non rappresenta la situazione migliore, in quanto una gravidanza gemellare ha notevoli rischi di complicanze per la madre e per i bambini stessi. Il nostro dovere è cercare la gravidanza minimizzando le possibilità di complicazioni, con una consulenza personalizzata per ogni paziente.
Nel trasferimento embrionale a blastocisti la possibilità di una gravidanza gemellare si riduce notevolmente, dato che con il trasferimento di una sola blastocisti otteniamo circa lo stesso tasso di gravidanza che con due embrioni al 2° o 3º giorno di sviluppo, assumendo però un rischio di gravidanza gemellare vicino allo zero. Così facendo, otteniamo lo stesso tasso di gravidanza per trasferimento ma con un potenziale di complicazioni mediche decisamente più ridotto.