Sommario
- 1 “Se noi donne iniziamo a cercare un figlio a 40 anni, il 36% di noi rimarrà senza figli”
- 1.1 È difficile rimanere incinta?
- 1.2 Perché le donne hanno difficoltà quando decidono di rimanere incinte?
- 1.3 Cattiva qualità degli ovociti?
- 1.4 Questo per noi rappresenta un’estenuante lotta contro il tempo…
- 1.5 Anche la quantità?
- 1.6 Siamo generalmente ben informate sulla nostra fertilità?
- 1.7 Cosa direbbe a una donna con problemi di questo genere e che non ne ha parlato con nessuno?
- 1.8 Nel corso della tua esperienza professionale, qual è stato il caso che ti ha colpita maggiormente?
“Se noi donne iniziamo a cercare un figlio a 40 anni, il 36% di noi rimarrà senza figli”
Valérie Vernaeve, madre di due figlie, 43 anni, è attualmente la direttrice della clinica EUGIN. La sua passione è aiutare le donne ad avere figli, offrire loro la possibilità di essere madri con l’ausilio delle tecniche di riproduzione assistita. Un campo che, come lei stessa riconosce, è molto stimolante e mutevole, poiché è in continua evoluzione. Insieme a Valérie cercheremo di chiarire alcuni dei dubbi che spesso ci tormentano.
È difficile rimanere incinta?
Non è facile. L’essere umano è complesso. Quando una donna è giovane, la probabilità mensile di rimanere incinta è del 15%, superati i 40 anni è del 5%. Se noi donne iniziamo a cercare un figlio a 40 anni, il 36% di noi rimarrà senza figli.
Perché le donne hanno difficoltà quando decidono di rimanere incinte?
Vi sono vari fattore che influiscono… Possiamo avere problemi di ovulazione, di tube o ovociti di cattiva qualità, tra gli altri fattori minoritari.
Cattiva qualità degli ovociti?
Sì, e in questo caso l’età influisce moltissimo. Anche gli ovociti invecchiano. Con il passare del tempo si riscontrano più anomalie. Per farci un’idea, con un’età inferiore ai 35 abbiamo il 56% di embrioni anomali, ma quando si superano i 41 anni ve ne sono oltre il 79%.
Questo per noi rappresenta un’estenuante lotta contro il tempo…
Sì, ci sono due fattori che influiscono molto sulla nostra fertilità: la quantità di ovociti e la loro qualità.
Anche la quantità?
Sì, anche la quantità di ovociti diminuisce con l’età. Il numero di ovociti è predefinito dalla nascita. Tutte le donne hanno una riserva ovarica prestabilita dalla nascita che solitamente è tra uno e due milioni di ovociti. Quando inizia la pubertà rimangono 400.000 ovociti e ai 35 anni di questi ne restano solo il 10% e sono di qualità peggiore rispetto all’adolescenza.
Siamo generalmente ben informate sulla nostra fertilità?
Curiosamente, secondo uno studio realizzato recentemente, il 75% delle donne ignora la diminuzione della propria fertilità.
Cosa direbbe a una donna con problemi di questo genere e che non ne ha parlato con nessuno?
Direi di rivolgersi il prima possibile a uno specialista e di non perdere altro tempo. Come abbiamo detto, in questi casi il tempo è oro. Le direi di stare tranquilla, che questi problemi non riguardano solo lei, che ci sono molti casi come il suo. E la cosa più importante: che ce la può fare, perché ci sono delle soluzioni.
Nel corso della tua esperienza professionale, qual è stato il caso che ti ha colpita maggiormente?
Forse quello di una donna giovane che aveva pochissimi ovociti e non voleva tecniche basate su ovociti donati. Alla fine, grazie a un trattamento, siamo riusciti a recuperare un suo ovulo e al terzo tentativo è rimasta incinta.