9 Ottobre 2015

“Il mistero dei semini di bambino”, un piccolo best seller

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Il racconto illustrato dallo psichiatra Serge Tisseron che Eugin regala ai suoi pazienti come appoggio per trattare la domanda sulle origini con i figli supera i 2.000 download

Il mistero dei semini di bambino’, un piccolo best seller
“Mamma, e io come sono nato?”. Inizia così di solito la prima conversazione impegnata che i genitori mantengono con i figli, una specie di rito di passaggio da cui, bisogna dirlo, gli adulti non sempre riusciamo a uscirne vincitori. Nel caso delle coppie che sono ricorse alla riproduzione assistita, è naturale vivere questo momento con una dose extra di tensione.

In Eugin siamo convinti che i trattamenti di riproduzione assistita non conducano alla fine di un processo, ma segnino piuttosto l’inizio di una tappa vitale formidabile piena di sfide e ricompense. Per questo motivo, da alcuni anni regaliamo alle nostre pazienti un piccolo libro digitale che le aiuti a affrontare la delicata questione delle origini. Il mistero dei semini di bambino è una favola illustrata in cui una civetta, un elefante, una lucertola e un pinguino spiegano le varie possibilità di concepimento a un piccolo che vuole sapere com’è stato concepito. Pensato per essere letto in famiglia, offre risposte chiare e semplici con l’obiettivo di far sì che i bambini concepiti in un “modo diverso” siano capaci di costruire la loro identità senza complessi né segreti.

Recentemente sono stati superati i 2.000 download di questa piccola opera, un piccolo successo che ci rende davvero felici. Celebriamo la grande accoglienza che dal primo giorno ha avuto Il mistero dei semini di bambino e invitiamo tutte le donne che hanno terminato con successo un trattamento nella clinica e che non abbiano avuto ancora l’occasione di scaricarlo a consultarlo.

Nelle parole dell’autore, lo psichiatra francese Serge Tisseron, il libro vuole essere “un appoggio che permetta ai genitori di parlare di questo tema con i figli molto piccoli, con parole semplici e immagini adattate”.

Quando parlarne?

Gli esperti consigliano di trattare il tema delle origini quando i bambini abbiano un’età compresa tra i 3 e i 5 anni. Far capire a personcine di queste età che sono figli nati dai loro genitori ma, ad esempio, senza il carico genetico di uno di loro non è un compito facile. Per questo è molto importante cercare il momento appropriato, agire con naturalezza, situarsi fisicamente alla stessa altezza e offrire spiegazioni semplici appoggiate a elementi visivi e gestuali. “È inutile voler spiegare tutto in una volta sola. Se il bambino chiede com’è nato, non è di nessun aiuto che i genitori gli spieghino che non potevano avere figli, che andarono dal dottore una volta, due volte, che andarono in ospedale… Bisogna spiegargli l’essenziale”, puntualizza Tisseron.

Secondo la psicologa della Clinica Eugin Laura Venereo, nel caso in cui i genitori decidano di raccontare al bambino quali sono le sue origini, “questo tipo di libro è un ottimo strumento di appoggio perché il piccolo capisca e assuma con naturalezza le spiegazioni sul suo concepimento”.

Ringraziamo per la fiducia e ci auguriamo che Il mistero dei semini di bambino continui a essere d’aiuto in modo che tanti genitori affrontino con garanzie la prima grande conversazione genitori- figli.

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