16 Giugno 2015

La Clinica Eugin, primo centro europeo di Riproduzione Assistita, apre in Italia

You are here:

 

Non ci sono liste d’attesa e il trattamento può iniziare subito. Offre il maggior programma di donazione di ovociti in Europa. Viene garantita la massima compatibilità tra la donatrice e la ricevente.

La Clinica Eugin, primo centro europeo di Riproduzione Assistita, apre in Italia

La Clinica Eugin, uno dei leader europei in Riproduzione Assistita, annuncia la prossima apertura di un nuovo centro a Modena. Nella struttura, si potranno eseguire tutti i trattamenti di Riproduzione Assistita omologa ed eterologa, nel pieno rispetto della normativa italiana, senza liste d’attesa ed usufruendo della qualità dei servizi offerta nelle Cliniche Eugin.

Il gruppo Eugin vanta più 15 anni di esperienza nella Riproduzione Assistita, ogni anno esegue oltre 10.000 cicli di fecondazione in vitro e in questi ultimi anni più di 7.000 donne italiane si sono rivolte alla sua sede di Barcellona.

La Clinica Eugin dispone di una delle maggiori organizzazioni europee per la donazione di ovociti: tra i cicli effettuati in Europa, 1 su 10 avviene all’interno dei sui Centri. Questa vasta esperienza garantisce un programma di donazione effettuato nella massima competenza e sicurezza.

Compatibilità tra donatrice e ricevente

L’équipe medica di Eugin si incarica di assicurare la massima compatibilità tra donatrice e ricevente. Oltre al gruppo sanguigno, sono rigorosamente confrontate anche numerose caratteristiche somatiche, come il colore dei capelli, degli occhi e della pelle. Tutti questi elementi fisici, detti fenotipici, inseriti e comparati in un sistema personalizzato, supportato dalla più recente tecnologia, favoriscono la scelta della donatrice più idonea, nel rispetto dell’anonimato e della riservatezza.

Sicurezza per la ricevente e il concepito

La Clinica Eugin è il primo centro europeo che sottopone tutte le donatrici ad un esaustivo test che consente di rilevare fino a 250 importanti e frequenti malattie genetiche. Abbiamo, così, ridotto in modo drastico il rischio di trasmissione ereditaria di numerose patologie presenti nella donatrice, ma non evidenti.

Hai dubbi o hai bisogno di maggiori informazioni?