13 Giugno 2014
Ultimo aggiornamento: 13 Luglio 2022

Come coordinare il tuo lavoro con il trattamento di riproduzione assistita

You are here:

Un articolo di Kate Brian, giornalista e autrice di quattro libri sulla maternità e l’infertilità

Una delle cose più difficili da organizzare quando si segue un trattamento di riproduzione assistita è coordinare il lavoro con le visite alla clinica.

Per questo è importante sapere esattamente quanto tempo dovremo assentarci dal lavoro e se questo può diventare un problema, soprattutto se si ha un capo poco comprensivo.

Parla con l’équipe medica che segue il tuo trattamento

Prima di iniziare il trattamento di PMA, sarà di grande aiuto parlare con l’équipe medica che lo gestisce per sapere esattamente che cosa implicherà. Potranno darti un’idea in merito a quante visite dovrai effettuare in clinica e in quali date.

Inoltre, se sono previsti diversi controlli in una clinica locale, magari per sottoporti a esami medici durante le prime fasi del trattamento, non dimenticare di informarti su orari e disponibilità. In questo modo potrai assicurarti di poter far quadrare queste visite con il tuo orario di lavoro, cosa che ti renderà la vita molto più semplice.

Non è necessario assentarsi dal lavoro durante l’attesa beta, a meno di ragioni specifiche

Spesso alle donne preoccupa il fatto di dover tornare al lavoro una volta terminato il trattamento durante il periodo dell’attesa beta, ma in generale non è necessario assentarsi dal lavoro durante questi giorni – a meno che non ci sia una ragione specifica per farlo.

È bene che tu ti mantenga occupata mentre aspetti di sapere se il trattamento ha funzionato, ed è poco probabile che lavorare abbia qualche tipo di effetto negativo. Alcune donne, tuttavia, sentono che non dovrebbero lavorare durante l’attesa beta: in questo caso si tratta comunque di una decisione personale.

Ti servirà qualche giorno libero durante il trattamento di PMA

Qualunque sia la tua decisione, probabilmente avrai comunque bisogno di prenderti qualche giorno libero durante il trattamento.

Puoi scegliere di sfruttare in questo modo i tuoi giorni di ferie e, se il tuo trattamento di PMA avviene lontano da casa, ti suggeriamo di comunicare con un certo anticipo le date in cui sarai assente ai tuoi colleghi e al tuo capo. È un piccolo gesto che può rendere tutto più semplice, perché nessuno al lavoro ti chiederà il motivo della tua assenza.

Potrebbe rivelarsi più difficile farlo, tuttavia, se ancora non conosci con esattezza le date dei tuoi viaggi.

Valuta il congedo per malattia

In alcune imprese si richiede ai lavoratori di indicare il loro periodo di vacanza con molto anticipo. Se questo fosse il tuo caso, potrebbe essere necessario prendere un congedo per malattia o dire al tuo capo che avresti bisogno di più flessibilità per decidere le date delle tue vacanze. I problemi di fertilità sono un aspetto molto personale e non c’è motivo di raccontarli nel luogo di lavoro.

Se sei preoccupata, parlarne con il tuo medico di base potrebbe aiutare: se ti assenti qualche giorno per malattia durante il trattamento, i colleghi senz’altro ti appoggeranno.

Pianifica con cura le tue assenze

Secondo un sondaggio realizzato nel 2006 dall’organizzazione inglese Infertility Network, quasi un terzo dei pazienti con problemi di fertilità sceglie di non raccontarlo al lavoro e una delle principali ragioni è l’ansia che provoca pensare a eventuali conseguenze sulla carriera. Fortunatamente, in alcune aziende esistono già politiche di risorse umane che contemplano la possibilità di permettere alle lavoratrici di assentarsi per poter realizzare un trattamento di riproduzione assistita, dar loro la possibilità di modificare gli orari o, se necessario, prendersi un’aspettativa.

In ogni caso, la cosa più importante è aver calcolato quanto tempo dovrai assentarti dal lavoro durante il trattamento per poter pianificare al meglio ciò che deciderai di fare. Può essere che questi piani cambino durante il processo, ma l’importante è evitare uno stress ulteriore. Ricorda che seguire un trattamento di PMA è molto più facile se, fin dall’inizio, sai già come potrai coordinarlo con il lavoro.

Kate Brian

Giornalista e scrittrice

Kate Brian è giornalista, scrittrice e autrice di quattro libri sulla maternità e l’infertilità, tra cui The Complete Guide to IVF.

Kate inizia a scrivere sull’infertilità dal punto di vista delle pazienti dopo aver seguito lei stessa un trattamento di fecondazione in vitro.

Attualmente Kate collabora con vari media in qualità di esperta di fertilità e scrive il proprio blog in cui riporta le ultime notizie e i punti di vista su tematiche associate alla fertilità, ma anche consigli utili e risorse per chi sta cercando di avere un figlio.

Hai dubbi o hai bisogno di maggiori informazioni?