31 Marzo 2022

Grande successo per il Congresso EBART 2022: ecco gli argomenti trattati

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Si è tenuta dal 9 all’11 marzo scorso l’edizione 2022 del Congresso Internazionale EBART – Evidence-Based Assisted Reproduction Technology – organizzato dal Gruppo Eugin sotto la co-direzione delle dottoresse Rita Vassena e Amelia Rodriguez-Aranda. L’evento ha riunito esperti di fama internazionale nel campo della Medicina della Riproduzione e ha visto la presenza record di oltre duemila partecipanti.

Le tematiche trattate durante i numerosi dibattiti e tavole rotonde sono state di particolare interesse, a partire dall’influenza avuta dalla pandemia di COVID-19 sui trattamenti di Riproduzione Medicalmente Assistita. L’argomento è stato esplorato da tre diverse prospettive: l’impatto della chiusura dei centri di PMA durante il lockdown, l’incertezza delle possibili conseguenze del virus sulla fertilità e sulla gestazione; l’effetto delle vaccinazioni anti-COVID sulle donne in gravidanza.

Il professor Richard Anderson dell’Università di Edimburgo ha sottolineato che, per quanto riguarda il primo punto, il ritardo nel trattamento ha interessato in particolare le donne di età superiore ai quarant’anni e quelle con diagnosi di infertilità specifica: in pratica, le tipologie di pazienti per cui il fattore tempo è particolarmente determinante.

Al contrario, secondo vari studi sono risultate meno colpite dal lockdown le giovani coppie e le coppie con diagnosi di infertilità di origine sconosciuta.

Relativamente invece all’incertezza in merito alle possibili conseguenze del virus sulla fertilità e sulla gravidanza, una ricerca pubblicata nell’aprile 2021 ha messo in luce che il 53% delle donne ha cambiato i propri piani di gravidanza, e che il 72% di esse si è sentito spinto al cambiamento nel timore che il virus potesse avere effetti nefasti su mamma e bebè o perché non poteva accedere ai servizi medici per rimuovere i dispositivi intrauterini.

In merito agli effetti del Coronavirus sulla fertilità, la letteratura scientifica sottolinea che l’impatto sugli uomini sarebbe a breve termine e risultato dell’infiammazione causata dalla malattia. Quest’ultima tenderebbe infatti a risolversi naturalmente con il trascorrere del tempo. Minore sarebbe invece l’impatto sulla fertilità femminile.

Infine, particolare attenzione è stata dedicata durante il Congresso EBART al vaccino anti-COVID e ai suoi possibili effetti sulle donne in gravidanza. In questo senso, le ricerche concordano sul fatto che la vaccinazione sia raccomandata sia per le donne già incinte sia per quelle che stanno cercando di avere un bambino: il vaccino risulta infatti sicuro, contrariamente all’infezione da COVID-19 che può invece produrre conseguenze anche severe sia sulla madre che sul feto.

Tra le altre tematiche che sono state trattate nel corso di questo interessante evento figurano anche l’impatto dello stile di vita sulle possibilità di ottenere una gravidanza, le tempistiche e le modalità di accesso al percorso di PMA e i possibili futuri scenari della donazione di ovociti.

Cogliamo l’occasione di ringraziare tutti i partecipanti che hanno contribuito, con la loro presenza, a rendere l’edizione 2022 di EBART uno straordinario successo.

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