12 Dicembre 2022

Il percorso della FIVET: come avviene la fecondazione in vitro?

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La FIVET (Fecondazione In Vitro con Embryo Transfer) è una tecnica di procreazione medicalmente assistita che permette la fecondazione degli ovociti con gli spermatozoi con il metodo “in vitro”.

In sintesi, l’unione tra ovocita e spermatozoo avviene in laboratorio, ossia al di fuori del corpo della donna. Soltanto dopo la fecondazione gli embrioni vengono ri-trasferiti nell’utero, dove continueranno il loro processo di crescita in modo del tutto analogo a quanto avverrebbe durante un concepimento naturale.

Il percorso di FIVET può comportare una procedura omologa oppure eterologa.

Nel caso della FIVET omologa, sia lo spermatozoo che l’ovocita proverranno dai due partner della coppia; nel caso della FIVET eterologa, uno o l’altro – oppure entrambi – provengono da individui esterni alla coppia (donatore di seme e/o donatrice di ovociti).

È importante tenere a mente che, a prescindere che si stia effettuando un percorso di FIVET omologa oppure eterologa, al fine di ottenere gli embrioni sarà sempre necessario che gli ovociti vengano prelevati dal corpo della donna e giungano in laboratorio, dove, posti in una piastra con terreno di coltura assieme agli spermatozoi, essi verranno fecondati da questi ultimi in modo naturale.

In laboratorio, gli ovociti e gli spermatozoi prelevati vengono valutati nel loro grado di maturazione e potenzialità: solo gli esemplari migliori saranno scelti per il processo della fecondazionei.

24 ore dopo aver fatto incontrare ovocita e spermatozoo, si potrà verificare l’affenuto processo della fecondazione e scoprire il nuovo embrione. Il periodo di coltura degli embrioni in laboratorio, dura in genere dai due ai cinque giorni, permetterà di selezionare quello ritenuto di qualità più alta per poi procedere al suo trasferimento nell’utero materno. Gli eventuali embrioni in surplus potranno invece essere sottoposti a crioconservazione per essere eventualmente utilizzati per procedure successive.

Percorso FIVET: a chi è consigliato?

Un percorso di FIVET omologa oppure eterologa può rivelarsi la scelta migliore in diverse casistiche:

  • Nel caso in cui la partner femminile presenti problematiche ginecologiche quali alterazioni ovulatorie, endometriosi, ostruzioni o lesioni tubariche.
  • Per donne che non sono riuscite a ottenere una gravidanza con altre tecniche di procreazione medicalmente assistita.
  • Per coppie con diagnosi di infertilità di origine aspecifica.
  • Per coppie portatrici di malattie genetiche trasmissibili al nascituro, e che pertanto hanno l’esigenza di poter effettuare analisi genetiche preimpianto.
  • Nel caso in cui il partner maschile della coppia presenti una patologia lieve nel numero o motilità degli spermatozoi.

Sarà naturalmente il medico a indicare se il percorso di FIVET sia il più adeguato tra le varie tecniche di PMA oggi possibili. In questo senso, ti ricordiamo che è possibile prenotare una visita in EUGIN in ogni momento per procedere all’assessment preliminare della tua situazione e valutare le possibili opzioni perché tu possa ottenere una gravidanza.

FIVET: un percorso in cinque fasi

Il percorso della FIVET presso le cliniche Eugin si compone di cinque fasi:

  1. Controllo e stimolazione delle ovaie: la preparazione delle ovaie avviene attraverso la somministrazione di ormoni che stimolano le gonadi. Successivamente, si procede al controllo dello sviluppo dei follicoli con l’ausilio di ecografie per monitorarne la crescita.
  2. Prelievo degli spermatozoi: gli spermatozoi vengono prelevati mediante masturbazione e, in laboratorio, solo gli spermatozoi con carattestiche morfologiche e funzionali idonee saranno selezionati.
  3. Prelievo degli ovociti e fecondazione in vitro: gli ovociti vengono prelevati tramite aspirazione e successivamente conservati in un mezzo di cultura. Contestualmente, in laboratorio avviene la preparazione del liquido seminale e si creano le condizioni di “incontro” tra ovocita e spermatozoo. Circa ventiquattr’ore dopo, il biologo verifica quanti ovociti mostrano i segni dell’avvenuta fecondazione e si da inizio alla coltura dell’embrione.
  4. Coltura degli embrioni: può durare fino a sei giorni dalla fecondazione. Gli zigoti (ossia gli ovociti fecondati) vengono conservati in laboratorio a una temperatura e atmosfera controllate, in incubatori di ultima generazione che sfruttano la tecnologia Time Lapse. Questi incubatori mantengono le condizioni fisiche e atmosferiche necessarie allo sviluppo cellulare degli embrioni e permettono inoltre di ottenerne immagini ogni dieci minuti. In tal modo è possibile mantenere un controllo costante del processo e verificare che lo sviluppo embrionale stia avvenendo correttamente.
  5. Trasferimento degli embrioni nell’utero: a seguito della selezione degli embrioni che presentano le migliori caratteristiche di sviluppo, questi vengono depositati all’interno dell’utero – e più precisamente nell’endometrio – con l’ausilio di un sottile catetere. Si tratta di un’operazione semplice, sicura e non invasiva, che non richiede anestesia per la paziente.
  6. Crioconservazione: come accennato in precedenza, gli embrioni eventualmente in surplus perché non trasferiti vengono conservati in azoto liquido (vitrificazione) e stoccati nella banca degli embrioni. Saranno a disposizione della paziente per eventuali trasferimenti successivi.

Il percorso di FIVET ha una durata media di circa quattro settimane.

In EUGIN non c’è alcuna lista di attesa: puoi iniziare il trattamento quando vuoi. Contatta la clinica più vicina a te per ricevere maggiori informazioni o per prenotare una visita.

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