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Il trattamento con la donazione di ovociti è una delle tecniche di riproduzione assistita con maggiore probabilità di successo
Gli ovociti di una donna sono cellule affascinanti e complesse, ma, al contempo, estremamente delicate e sensibili allo scorrere del tempo. Gli ovociti, nel loro corso naturale, seguono un processo irreversibile di costante perdita della capacità riproduttiva che, solitamente, si intensifica a partire dai 35 anni.
Questo fattore biologico, fino a qualche anno fa, segnava la fine del viaggio verso la maternità. Tuttavia, oggigiorno, i progressi nelle tecniche di riproduzione assistita e la solidarietà di molte donne anonime, permettono di mantenere vivo il sogno di diventare mamma.
Nella Clinica EUGIN facciamo tutto il possibile per utilizzare gli ovociti propri della donna. Tuttavia, quando ciò non è possibile o non è consigliato, grazie all’aiuto di un’altra donna, possiamo ottenere la gravidanza tanto desiderata.
La fecondazione in vitro con ovociti di donatrice è una tecnica che normalmente si consiglia alle donne di oltre 43 anni. A questa età, le probabilità di gravidanza con ovociti propri sono assai basse e, principalmente a causa della qualità inferiore degli ovociti, aumentano i rischi di aborto o i problemi per il feto.
Questa tecnica viene consigliata anche in altri casi –indipendentemente dall’età– ovvero quando la donna presenta una malattia genetica, un’anomalia cromosomica o una patologia che impedisca la stimolazione ovarica. Sei donne su dieci riescono a rimanere incinte grazie a questa tecnica di riproduzione assistita.
Donatrice e ricevente: un trattamento su misura per ogni donna
Il ricevimento degli ovociti si divide in due fasi, che possono svolgersi in modo parallelo o programmato. Una fase è il trattamento seguito dalla donna che riceve gli ovociti per preparare l’endometrio, e l’altra è la stimolazione ovarica e il prelievo degli ovociti della donatrice.
Oggigiorno, grazie alla tecnica del congelamento di ovociti, la donna potrà ricevere direttamente gli ovociti prelevati da una donatrice oppure, gli ovociti che sono stati previamente prelevati e congelati. In entrambe i casi, le probabilità di gravidanza sono sovrapponibili e molto elevate.
Nella clinica Eugin, sono disponibili entrambe le opzioni di trattamento che ci consentono una maggiore flessibilità per adeguarci sia alle necessità delle donne riceventi, sia alla disponibilità delle donatrici. La donna ricevente potrà optare per la modalità di trattamento più consona alle sue necessità. Vale a dire che ci sono donne che, per la situazione lavorativa o personale, hanno la necessità di programmare la visita presso la clinica con dovuto anticipo. In questi casi, e non solo, gli ovociti congelati rappresentano una buona soluzione. Al fine di ottenere la massima somiglianza possibile tra il futuro bambino e il suo ambiente familiare, la donatrice dovrà condividere le medesime caratteristiche fisiche con la donna che ne riceverà gli ovociti: razza, altezza, tonalità della pelle, colore dei capelli e degli occhi.
Un trattamento semplice
La futura madre si reca alla clinica per effettuare una prima visita con il medico e valutare qual è il tipo di trattamento più idoneo. Una volta deciso, può iniziare il suo trattamento dal luogo di residenza.
La seconda visita si fissa tra i 15 e i 45 giorni dopo l’inizio del trattamento. In questa occasione, si trasferisce l’embrione o gli embrioni nell’utero della donna. Nei casi di impianto, la gravidanza seguirà lo stesso corso della gravidanza naturale.