26 Luglio 2013

E loro…perché donano i propri ovociti?

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La maggior parte delle donatrici fa questo bellissimo gesto per puro istinto altruista; questo succede anche nella Clinica Eugin

Sono molte le donne che quando ricevono un trattamento di riproduzione assistita con donazione di ovociti si chiedono per quale motivo una donna, un giorno, abbia scelto di donare i propri ovociti per aiutare un’altra donna ad avere un figlio. La risposta a questa domanda viene da uno studio presentato recentemente durante il prestigioso incontro annuale del ESHRE, la Società Europea della Riproduzione Assistita. E nella maggior parte dei casi, vince l’altruismo.

Lo studio, presentato in occasione della 29ª edizione del congresso della Società Europea della Riproduzione Assistita, ha preso a riferimento oltre 1.400 donatrici, con età media 27 anni, di 60 cliniche di riproduzione assistita e di 11 paesi europei, per poter spiegare come sono le donne che decidono di donare i propri ovociti.

Altruismo, la motivazione principale

Nel 46% dei casi, l’altruismo è stato definito dalle donatrici come la più alta motivazione per decidersi a donare i propri ovociti. Questa percentuale aumenta fino al 79% dei casi nelle donne di oltre 35 anni. Le donne che invece donano i propri ovociti per motivi meramente economici rappresentano solo il 10% del totale.

Lo studio ha altresì fatto emergere dati importanti sul livello culturale e lo stato civile delle donatrici. Riguardo al livello di studi, praticamente un terzo delle donatrici ha frequentato studi universitari e una su due ha già un figlio.

Le donatrici di Eugin: un profilo idoneo

I dati dello studio coincidono appieno con il profilo delle donatrici di Eugin: l’età media si attesta sui 26 anni, l’altruismo è presente in due casi su tre e il livello di studi è la scuola superiore almeno in sette casi su dieci.

D’altro canto, la maggior parte delle nostre donatrici lavora, fatto che sminuisce la tesi secondo cui la donazione viene fatta puramente per la ricompensa economica che le donatrici ricevono (come invece succede in alcuni paesi dell’Est in cui il volume di donne che donano solo per motivi economici supera il 40% del totale).

In Eugin, per la selezione delle donatrici, seguiamo un rigido protocollo. Solo una donna su tre che desidera donare gli ovociti, finisce per farlo, in conformità ai requisiti necessari. Inoltre, è importante sottolineare che l’84% circa delle nostre donatrici di ovociti è di origine spagnola.

Spagna, paese leader nella donazione di organi

Da oltre vent’anni, la Spagna si è consolidata come leader nella donazione di organi. Con un tasso di donazione di 34,8 donatori per milione di abitanti, si posiziona ben al di sopra della media europea che si aggira a 19. Questi dati rafforzano il carattere altruista della società spagnola che culturalmente vive i processi di donazione di organi come un fatto assolutamente normale e corrente.

Come selezionamo le nostre donatrici?

Bibliografia studio: Oocyte donors in Europe: who are they? J. De Mouzon, F. Shenfield, A. Ruiz, V. Goossens, A.P. Ferraretti, T. Mardesic, G. Pennings. Abstracts of the 29th Annual Meeting of the European Society of Human Reproduction and Embryology, London, United Kingdom, 7–10 July 2013.

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